Io, io, io…. e gli altri (1966) ITA di Alessandro Blasetti
Sandro, un giornalista, deve scrivere un’inchiesta sull’egoismo. Nelle sue riflessioni e divagazioni emerge soprattutto il suo egoismo, la sua vanità di uomo e scrittore, come quella degli altri. Nelle pieghe della commedia emerge un ritratto amaro e disincantato sul comportamento degli uomini. Mirabili i suoi incontri che lo mettono di fronte al desiderio maschilista di possesso sulle donne, confinate nel ruolo di puttane o angelo del focolare. Il desiderio di liberazione della donna è bollato come una provocazione, una ribellione all’ordine costituito.
Il narcisismo del personaggio viene svelato attraverso il suo rapporto con il potere, la fama, l’amore e l’altruismo. I diversi siparietti che compongono il film sono anche la debolezza della struttura che si diverte più a fare degli sketch, perdendo interessanti occasioni nello sfruttamento dei personaggi, talvolta eccessivamente semplificati con il rischio della banalità.
Eppure il film di Blasetti mantiene una certa freschezza, nonostante le ovvie differenze dovute al linguaggio e al moralismo del periodo, soprattutto per la parte riguardante le relazioni con l’altro sesso.
