Io faccio il morto. Giallino

Il nostro parere

Io faccio il morto (2013) FRA di Jean Paul Salomè

Un attore particolarmente pignolo non trova più lavoro ed è costretto ad interpretare un morto in una ricostruzione di un’inchiesta giudiziaria in un paese di montagna. Lì si invaghirà della giudice che sta conducendo le indagini e si inventerà detective: alla sua maniera.

Giallo-rosa con una spruzzata di Tootsie. Il film si potrebbe riassumere così. La parte in cui Jean critica sistematicamente ogni scena ricorda abbastanza spiccatamente il comportamento di Dustin Hoffman in Tootsie. Dopo la citazione (?) del film americano, invece, l’opera si sposta sul terreno del giallo, con un piccolo mistero che serve a rendere maggiore il ritmo, intorno ai balletti amorosi di Jean ed il giudice. Si sorride, a tratti, ma non ci si annoia.

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