Il piccolo principe. Sogni da piccoli

Il nostro parere

Il piccolo principe (20158) FRA di Mark Osborne

Il film, tratto  dal  capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, è diretto da Mark Osborne, in passato autore di “Kung Fu Panda. La tecnica di ripresa è abbastanza sperimentale poichè si alternano riprese in CGI (utilizzate per rappresentare le vicende della bambina protagonista della vicenda di contorno che non incide sulla bellezza del romanzo il cui spirito di fondo rimane inalterato) con altre  realizzate invece in stop motion (quelle relative alla storia del piccolo principe).

Merito va alla sceneggiatura che rinnova il tema, adattandolo probabilmente ad un pubblico più scafato e difficile da attrarre con la storia classica, fornendo al contempo idee per far sì che il regista riesca a creare un mondo “diverso” dove tutto abbia un senso. I sogni e le illusioni dell’infanzia rimangono una nota poetica nella descrizione di un mondo sempre più arido e divisivo rispetto alla fantasia. La favola si mantiene fresca ed affascinante, nonostante parli il linguaggio dei più piccoli.

Numerose ed importanti le voci della versione italiana: Toni Servillo, Alessandro Gassman, Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Siani, Giuseppe Battiston e Pif.

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