Il ministro (2015) ITA di Giorgio Amato
Un imprenditore sull’orlo del fallimento organizza una cena a casa sua con un ministro, allo scopo di corromperlo per avere un appalto. Il suo socio, il cognato incapace e superficiale, trova una prostituta all’ultimo momento, dopo che la prima scelta è stata casualmente investita. La cena cominciata sotto i peggiori auspici precipita tra la moglie insoddisfatta sessualmente, la cameriera vessata ed una situazione sempre più difficile dove il ministro (Fortunato Cerlino di Gomorra) espone tutta la sua capacità corruttiva .
L’intenzione di fare un ritratto dissacrante della società italiana (politica ed economica) non si può solo basare sul sarcasmo. Amato guida tutto con mano pesante, greve causticità e poca congruenza nella sceneggiatura. Complessivamente l’opera non riesce né a divertire, né ad interessare. Si può anche condividere l’intento (per me i temi sono trattati in modo demagogico e superficiale) ma non la struttura del film che stanca. Difetto enorme per una commedia.
