Il grande gioco – Inverosimile?

Il nostro parere

Il grande gioco (1954) FRA di Robert Siodmak

Abbandonato dalla compagna, un avvocato fugge in Algeria e si arruola nella Legione Straniera, ma lì si innamora di un sosia di lei. Remake del film di Feyder del 1934 “La donna dei due volti!”.
Il ritorno di Siodmak in Europa, dopo la parentesi americana, coincide con un film confuso e inverosimile che si basa sulla sceneggiatura di Charles Spaak piena di salti logici e di incongruenze. La prima parte lussuosa e quasi aristocratica precipita nella seconda senza un collegamento reale e comprensibile.
Girato senza inventiva e dedizione, vale la pena ricordarlo solo per la presenza di Arletty che, dopo essere caduta in disgrazia per le sue relazioni con i tedeschi nel periodo bellico. riappare imbolsita in un ruolo marginale risolto comunque con grazia e personalità.

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