Il caso Freddy Heineken (2015) UK di Daniel Alfredson
Il film inchiesta racconta la storia del rapimento, nel 1983, del magnate olandese della birra Freddy Heineken, per cui venne pagato uno dei riscatti più alti della storia.
Rappresentare i veri capi della mafia olandese come dei parvenu alla criminalità non è solo una interpretazione benevole dei personaggi: è anche un errore concettuale nella costruzione del film. Il rapimento è una scusa per parlare di amicizia e di come questa si perda a causa del denaro e del potere? Non si capisce. Vi è una definizione chiara dei caratteri di rapiti e rapitori? Per nulla.
Alfredson ricostruisce, ma quanto merito di direttore della fotografia e art director, gli anni ottanta con attenzione ma manca nella definizione della profondità. Le direzione verso cui poteva puntare la sceneggiatura erano tante, ma rimangono tutte in superficie, abbozzate e abbandonate alla svelta. L’indefinitezza è il limite principale di un film senza un’anima. Hopkins è letteralmente buttato.
