I primitivi – Pongo

Il nostro parere

I primitivi (2018) UK di Nick Park

Durante l’Età della Pietra, il primitivo Dag conduce una vita perfetta insieme alla sua bizzarra tribù. Quando arriva l’Età del Bronzo, però, tutti sono costretti ad abbandonare le proprie case, riscoprendo il gioco dei propri avi: il calcio!

Dopo il prison movie d’esordio (Galline in fuga, 2000), la variante horror successiva (Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, 2005) e il film di spionaggio (Giù per il tubo, 2006), Nick Park e soci hanno concentrato le loro forze per dare vita con Shaun, vita da pecora – Il film (2015) a una comicità tipicamente slapstick e priva di dialoghi rivelatasi poi perfetta e insuperata. A tre anni di distanza, tornano ora con una nuova sfida che ha il suo meglio nei primi momenti della pellicola.

La trama è essenziale e priva di pretese, una leggerezza che consente libertà espressiva ma limita fortemente la cattiveria sottostante i precedenti lavori di Park, elemento che qualificava notevolmente le sue opere. Se l’assunto è piacevole, lo sviluppo difetta di ironia e di corrosività, trasformandosi in un prodotto tipico per bambini. Bella la parodia del consumo televisivo del calcio.

 

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