Gli amanti del sogno (1945) USA di William Dieterle
Alan,, un soldato di stanza in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, scrive lettere d’amore per il suo amico timido, Roger alla bella Victoria. Alan, però, si innamora della ragazza.
Confusa e pasticciata, la trama è così assurda da (paradossalmente) funzionare perchè fatto con tale convinzione e abilità artistica da far accettare il sentimentalismo esasperato che è alla base dell’assunto. Lasciando stare le motivazioni psicologiche agghiaccianti e i salti il(logici), dobbiamo apprezzare il caldo bianco e nero e la direzione degli attori. Il finale è però appiccicoso e ridicolo. La sceneggiatura è firmata nientemeno che da Ayn Rand, ma sorvoliamo….