Flatliners – Linea mortale. Oltre la vita

Il nostro parere

Flatliners- Linea mortale (2017) USA di Niels Arden Oplev

Remake del film di Joel Schumacher del 1990 (protagonista Kiefer Sutherland, qua in un piccolo cameo), Flatliners racconta di un gruppo di studenti di medicina che per esperimenti, provocano la propria morte tramite forti dosi di medicinali per poi resuscitare, grazie alla scienza, allo scopo di raccontare agli altri la propria esperienza nell’aldilà. Ognuno nel gruppo partecipa per la voglia di sperimentare e poco per volta diventa una sorta di scommessa a chi resterà morto più a lungo. Ma dopo poco tempo il gruppo si trova a fare i conti con oscure presenze, a volte violente.

Non che l’originale fosse particolarmente riuscito, ma si sperava che la spinta di un regista danese come Oplev, ormai stabilitosi ad Hollywood da diversi anni, fosse capace di dargli vigore ed interesse. Si vede che l’aria americana non fa particolarmente bene ad Oplev che in patria è regista essenziale, spoglio ed efficace mentre negli studios perde ogni capacità innovativa per cadere nelle convenzioni di genere, come se improvvisamente ogni anelito di originalità fosse decaduto.

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