Fatman – Babbo arrabbiato

Il nostro parere

Fatman (2020) USA di Eshom Nelms e Ian Nelms

Un bambino decisamente precoce, di soli dodici anni, decide di assumere un assassino poco ortodosso per uccidere Babbo Natale dopo aver ricevuto un pezzo di carbone nella sua calza.

Sembra che ogni idea balzana per parlare di Babbo Natale sia stata accettata dai produttori, altrimenti non si sarebbe visto un film di tale fatta dove Mel Gibson appare imbolsito e vecchio mentre affronta il solito ritratto psicopatico di Goggins che evidentemente non si è ancora stufato di accettare ruoli da cattivo schizofrenico. Gibson, invece, raccatta tutto per rimpolpare una carriera sempre più in discesa, al punto che accetta ruoli che lo deprezzano ulteriormente in quanto rasentano il ridicolo e il kitsch estremo.

Ed eccoci a questa commedia nera dove Babbo Natale abita in campagna, indossa camicioni a quadretti, ha una moglie nera: tutto è il contrario di quanto la tradizione ci ha comunicato fino ad oggi. L’idea non sarebbe male se il sarcasmo raggiungesse il sublime puntando sulla farsa e sugli effetti parodistici. Invece i fratelli Nelms si prendono dannatamente sul serio e non si accorgono dell’effetto comico che ispirano. Dopo un po’ ci si stanca decisamente e si attende la fine (deludente) per chiudere il capitolo e non riaprire più questo tipo di libro cinematografico.

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