Father Stu – Fede

Il nostro parere

Father Stu (2022) USA di Rosalind Ross

Dopo essere sopravvissuto a un incidente stradale, un pugile agnostico decide di diventare un sacerdote cattolico per poter dedicare la sua vita all’aiuto del prossimo.

Mark Wahlberg ha sentito parlare di Stuart Long mentre cenava con due preti cattolici della sua parrocchia e ha chiesto a Rosalind Ross, sceneggiatrice e compagna di Gibson), di scrivere la sceneggiatura. Entusiasta di ciò che le è venuto in mente, le ha chiesto di fare il suo debutto alla regia. Il film che ne risulta è vagamente sconnesso, ma in alcuni momenti toccante.

Dopo “Joe Bell” e ora questo, Wahlberg sembra deciso ad interpretare ruoli positivi e pedagogici, forse per espiare i comportamenti borderline del passato che lo hanno contraddistinto negativamente. Wahlberg usa il suo passato da bad boy per estrarre l’umorismo in questo individuo sfacciato e sboccato che cerca di ottenere il sacerdozio. Gibson, coinvolto nel ruolo del padre, è nel ruolo come raramente gli è capitato negli ultimi anni.

La loro influenza, però, non si può non vedere ed il loro ego sopravanza il messaggio morale che vorrebbero comunicare. La sceneggiatura di Ross non è in grado di uscire dalla banalità, battute e ritmo emotivo si alternano senza una reale necessità. Alla fine il film è accettabile ma non di più.

 

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email