Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022) USA di Sam Raimi
Un viaggio nell’ignoto con il Doctor Strange, che, con l’aiuto di mistici alleati vecchi e nuovi, attraversa le sconvolgenti e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo misterioso avversario.
Doctor Strange nel multiverso della follia stabilisce la tendenza della Fase 4 del progetto Marvel, fase che richiede allo spettatore non solo di essere aggiornato su tutti i film MCU usciti nelle sale, ma anche sugli spettacoli Disney+: in questo caso, WandaVision è il più importante, poiché il film continua anche la storia di Wanda dopo gli eventi del finale di quella serie. Infatti una delle più belle sorprese è proprio Elizabeth Olsen che porta nel ruolo una grande intelligenza emotiva.
L’altra sorpresa è il ritorno alla regia, e ai supereroi, di Sam Raimi che innerva nel cinema Marvel uno spirito uscito da La casa, citata genialmente con un cameo di Campbell tutto da scoprire. Raimi trova davvero un modo per fare suo questo materiale conferendo un quoziente horror dentro alcuni combattimenti con ghoul. Insieme allo sceneggiatore Michael Waldron introduce il concetto di multiverso nel MCU, aprendo un nuovo potenziale filone che si prospetta interessante e ricco di possibili idee.
Questo avviene però in modo abbastanza confuso e si capisce che, per il momento, è mancata la capacità di sintesi e di senso per l’immenso materiale che si ha a disposizione. Con una certa arguzia e con note surreali riescono a offrire uno spettacolo intenso ma in modo complessivamente disomogeneo. Alcuni dialoghi, alcuni aspetti della storia sono solo accennati e male si legano ad altri.
