Dimmi che fai tutto per me – Leggerezza

Il nostro parere

Dimmi che fai tutto per me (1976) ITA di Pasquale Festa Campanile


Un rinomato medico veneto scopre di non avere più denaro sul conto in banca perché il suocero, i cui affari sono poco chiari, ha deciso di coinvolgerlo nell’acquisto di una lussuosissima villa.


Innocua commedia che, rivista oggi, fa sorridere per i toni leggeri e la linearità della trama. Non ci sono salti logici, anzi appare chiara una discreta riflessione sui caratteri e sulle motivazioni dei personaggi, nonchè una buon lavoro di scrittura da parte di Castellano e Pipolo. Certo, l’idea di Piero Chiara viene decisamente involgarita e gli equivoci sono un po’ grossolani così come le battute.

Tuttavia, a distanza di anni ciò che appariva greve e triviale, oggi è assolutamente sopportabile. Ridere non fa molto ridere, per essere sinceri, ma solo sorridere soprattutto perchè il cast è composto da attori di nome come Dorelli, tutto sommato brillante. Dufilho e Andrea Ferreol sono in piccoli ruoli che svolgono, soprattutto la seconda, in scioltezza. I caratteristi scelti, poi, sono volti noti che restano, tra tutti Nanni Svampa.

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