Creed 2 – A volte ritornano

Il nostro parere

Creed 2 (2018) USA di Steven Caple Jr.

Adonis Creed è campione del mondo dei pesi massimi e ha l’amore di Bianca, cui chiede di sposarlo. Ma il passato torna: Viktor, figlio di Ivan Drago che ha ucciso suo padre sul ring, lo sfida. Ivan ha cresciuto il figlio a sua immagine e cerca il riscatto al suo fianco. Adonis accetta di combattere contro Viktor ma Rocky non ci sta. Almeno fino a quando il suo pupillo non comprenderà la sola cosa per cui valga la pena incassare pugni e assestarne: la famiglia.
Dopo aver resuscitato una saga ormai esausta, dando senso e nuova linfa alla vicenda, Ryan Coogler si è dedicato a Black Panther, lasciando un po’ orfana la storia di una guida capace di toccare nuovi argomenti. Non solo il riscatto e la giustizia, ma anche l’aspetto razziale, la relazione padre-figlio.
Tutto questo ritorna anche in questo film ma si torna a ripercorrere le strade fin troppo viste di tutta la serie di film. Non a caso la sceneggiatura è di Stallone che torna a propinare tutto il campionario di scontatezze dei precedenti episodi con la stessa struttura narrativa già vista centinaia di volte.
Ecco tornare alla ribalta Ivan Drago, i principi morali bacchettoni e tutto il resto che fa parte del bagaglio di Stallone in modo ripetitivo e fotocopiato. Non sorprende minimamente vedere Creed perdere il primo incontro, così come si attende solo la preparazione del match di rivincita che vedrà inevitabilmente il lieto fine.
Svuotato dal realismo di Coogler, con una sceneggiatura debole, si ritorna alla solita retorica.

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