Cosa sarà – Rinascere

Il nostro parere

Cosa sarà (2020) ITA di Francesco Bruni

Bruno è un regista di “commedie che non fanno ridere” e di film che “non vuole” nessuno. Si è separato da poco e controvoglia dalla moglie, e sospetta di essere già stato rimpiazzato. I due figli Adele e Tito sono l’una studiosa e volitiva, l’altro vago e cannaiolo. Nella sua vita all’improvviso irrompe una malattia dal nome impronunciabile e dal significato terribile: la mielodisplasia. Occorre un donatore.

Cosa accade quando la nostra vita incontra la malattia? Quando, all’improvviso, l’orizzonte infinito che si stende davanti a noi si restringe fino a sembrare uno spazio limitato? Tante volte il cinema ha risposto a questa domanda e lo ha fatto, spesso, utilizzando il melodramma, la ricerca della lacrima facile. Francesco Bruni, invece, che pure ha vissuto questa situazione, ha deciso di raccontare con leggerezza la paura della morte.

Una commedia che, come dice il personaggio anche lui regista, non fa ridere, ma affonta un tema doloroso e pieno di contraddizioni, come la vita dei protagonisti. Bruno Salvati (evidente l’anagramma di “Bruni salvato” dalla malattia) ci fa sorridere della morte, commuove e colpisce. In questa semplicità sta la riuscita di un film bello, a tratti poetico, mai banale.

Importantissimo un magnifico Kim Rossi Stuart che ci da una delle sue migliori interpretazioni di sempre “vivendo” letteralmente il personaggio, incarnando la malattia, la disperazione e la rinascita. Da sottolineare anche la prova di Barbara Ronchi (l’incontro in ospedale e lo scambio di regali sono momenti bellissimi) e Fotini Peluso.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email