Condannato! (1950) USA di Henry Levin
Condannato a cinque anni per omicidio involontario, Joe Hufford si fa ben volere dal direttore e s’innamora di sua figlia. Solo una confessione sul letto di morte del vero assassino gli risparmia la sedia elettrica.
Melodramma a sfondo carcerario che dovrebbe mostrare il cammino di redenzione di un uomo nella società ingiusta, ma che si risolve in un dramma a tinte troppo rosa in cui l’amore appare come l’unica via di salvezza. Lo sdolcinato innamoramento del protagonista con Dorothy Malone distrae dal ritmo intenso che avrebbe dovuto avere per una maggiore efficacia. Si è preferito, invece, dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Il cotè romantico avrebbe dovuto attrarre il pubblico femminile rispetto al giallo violento che è più patrimonio maschile. Gli schematismi hollywoodiani però squilibrano la narrazione che lega assai male i due aspetti citati.
Glenn Ford è poco convincente nel ruolo per la scarsa espressività mostrata ma tutto il cast recita in modo ingessato e rigido
