Chiamata per il morto. Spy story alla Le Carrè

Il nostro parere

Chiamata per il morto (1966) UK di Sidney Lumet

Negli anni 50 l’agente del controspionaggio inglese Charles Dobbs si trova al centro di un’indagine molto complessa, che poco alla volta riguarda sempre di più la sua vita, i suoi affetti. In una Londra buia e autunnale, Dobbs stringe la trappola contro un misterioso agente russo che ha forse ha portato un collega e amico al suicidio.

Film di attori e di atmosfere, è una delle opere meno personali di Sidney Lumet in trasferta in Inghilterra. La bravura di James Mason nel ruolo del protagonista, antieroe per eccellenza delle spy story, è notevole, consentendo a tutti i comprimari di dare il meglio. Il romanzo e lo stile di Le Carrè sono fondamentali nell’interpretazione dell’intreccio. I ritmi lenti, contrapposti al genere action propagato dal filone di Bond confezionano un prodotto professionale e riuscito.

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