Captain Marvel (2019) USA di Anna Boden e Ryan Fleck
Captain Marvel è una guerriera extraterrestre originario di Kree, che si ritrova coinvolta in una battaglia intergalattica tra il proprio popolo e quello degli Skrull. Giunta a vivere sulla Terra nel 1995 nei panni della pilota statunitense Carol Danvers,, continua ad avere ricordi ricorrenti del suo passato.
Hmmm. Vale la pena partire con le perplessità perchè probabilmente Captain Marvel soffre del complesso di Superman, ovvero troppo perfetta per essere empatica e la sua storia interessa più per i collegamenti con le opere successive del ciclo Marvel più che per la sua vicenda in sè.
La cosmologia Marvel, costruita sul lungo periodo e variegata nelle sue espressioni, doveva avere un film di raccordo, senza particolare valore, proprio per essere il trampolino di lancio dell’appena successivo Endgame, momento epico della prima tranche del cinema dei supereroe. Questo film è proprio Captain Marvel ma il compito è svolto in modo abbastanza anonima e non basta il ringiovanito NIck Fury (in coppia con Coulson) a dare spessore al quadro complessivo.
Brie Larson non appare a suo agio in questo ruolo ma molta responsabilità va assegnata ad una sceneggiatura che si preoccupa più di collegare vari momenti (il tesseract, la nascita dello SHIELD) che alla impostazione dei personaggi.
