Cammina, non correre (1966) USA di Charles Walters
Durante le Olimpiadi di Tokyo, convivono nello stesso appartamento un ricco uomo d’affari e due giovani. L’insolito trio si trova coinvolto in situazioni comiche e schermaglie sentimentali.
Nel suo ultimo ruolo cinematografico, Cary Grant è bravo e spiritoso nel suo ruolo di anziano sensale, mostrando un inimitabile senso del tempismo che fa brillare tutte le battute. E quando si tratta di espressioni facciali e battute, è insuperabile come sempre. Il successo deriva da una buona sceneggiatura con gag a ripetizione oltre che una dose di romanticismo e buoni dialoghi. La scena dei pantaloni è costruita benissimo ed è travolgent. Rende una gioia guardare il rituale mattutino in bagno e in cucina. Il fatto che gli altri attori siano ugualmente coinvolgenti e spiritosi completa il film.
Una brillante conclusione per un’impressionante carriera cinematografica di uno dei più grandi attori del grande schermo. Dopo una carriera inimitabile e lunga, Cary Grant occupa lo schermo con tale pienezza che sorprende. Ancora più sorprendente è vedere la sua capacità di donare spazi agli altri attori, sinonimo di classe. E la classe si è sempre lasciata affascinare da Cary Grant.
