Big trouble. Non sempre il paradosso paga

Il nostro parere

Big trouble – Una valigia piena di guai (2002) USA di Barry Sonnenfeld

Una valigia contenente una bomba atomica giunta dalla Russia è la protagonista occulta della pellicola in questione. Intorno a lei ruotano una serie di personaggi: una casalinga infelice, un hippy, due sicari, due agenti FBI, una paio di poliziotti, un pubblicitario divorziato e molti altri. Tutti questi passaggi avvengono in modo surreale, attraverso azioni idiote con risvolti assurdi nel tentativo di richiamare commedie non sense tipiche del vaudeville.

Il tentativo non paga perché la vicenda non è attrattiva e non ci sono battute, ma solo situazioni che non possono sostituire la comicità di per sé, senza una struttura adeguata alle spalle. Il cast, ricco di tantissimi caratteristi, non appare omogeneo ed interessato. Sostanzialmente è una grossa delusione.

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