Big Hero 6. Un robot per curare il cuore

Il nostro parere

Big Hero 6 (2014) USA di Don Hall e Chris Williams

Ecco un cartone animato completo. Premio Oscar come miglior film d’animazione battendo un altro film analogo per qualità (altissima) e sapienza narrativa quale Dragon Trainer 2.  Quest’opera sa parlare ai bambini (naturale target per questo tipo di prodotti) ma con un linguaggio adulto, capace di affrontare tematiche felici e dolorose con la stessa intelligenza e profondità. Per una volta non siamo in un mondo fiabesco, ma (come hanno insegnato prima animatori giapponesi) in un mondo futuribile in cui esiste una megalopoli che si chiama San Fransokio, crasi tra città americana e giapponese. Una città immensa in cui convivono diversi popoli ed etnie, in cui non vi sono apparentemente scontri sociali, ma differenze economiche.

Ci sarà tempo negli inevitabili sequel di raccontare che mondo ci aspetta, secondo le menti dei registi che hanno trasferito con parecchie differenze il fumetto Marvel nel cinema. Una scelta coraggiosa, però, è stata quella di narrare un bambino immerso nella realtà della vita e non in quella della fantasia. Nulla da dire a pellicole come Frozen in cui si dividono i buoni dai cattivi con tagli netti, in cui le eroine affrontano le prove con l’animo puro ed immacolato. E’ una scelta molto classica che poggia sul sicuro, molto più difficile spiegare la morte ai bambini, senza ricorrere ad ellissi protettive.

In Big Hero 6, invece, le motivazioni che muovono i personaggi, persino quelli negativi, sono sfaccettate, tali da riconoscere ognuno di noi in un frammento. La vicenda è raccontata con serenità e sincerità, senza trucchi (beh, qualcosa di mestierante c’è) per attirare il consenso del pubblico. I nostri eroi sono capaci di sentimenti asperrimi, di cedere alla tentazione dettata dall’odio, dal desiderio di vendetta.

Sopra ogni cosa si staglia, però, Baymax con il suo incedere rassicurante da omino Michelin, con il suo volto senza espressioni che sa, però, spiegare l’animo umano in modo mirabile. Il film fa sorridere e commuove. La voce di Baymax ed il suo abbraccio sono la cura migliore per ogni tipo di dolore.

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