Beautiful creatures. Oscurità

Il nostro parere

Beautiful creatures (2013) USA di Richard La Gravenese

Forse è arrivato troppo presto rispetto alla moda dei teen movies o forse più semplicemente di un prodotto poco attrattivo per il pubblico. Fatto sta che questo film ha avuto poco successo al botteghino. Così non ha avuto seguito la storia di Ethan, adolescente in uno strano paese, attratto da Lena, nipote del più facoltoso  e misterioso  uomo del paese. Lena è una maga e la madre, anch’essa maga, vuole portarla tra le tenebre. La lotta tra il bene e il male si svilupperà secondo canoni consueti: da una parte i buoni tra cui Jeremy Irons, dall’altra la cattivona che ha il volto di Emma Thompson.

La Gravenese fornisce al film un apparato dark che supplisce (solo in parte) ad una debolezza di fondo della trama, ovvero la solita inverosimiglianza non della storia, ma delle strutture narrative. Nonostante tutto la qualità è superiore agli esempi di genere come Twilight, soprattutto nella ambientazione anni 50 e nell’uso dell’ironia.

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