Bad Boys For life – Refrain

Il nostro parere

Bad Boys – For life (2020) USA di Michael Bay

Due poliziotti di vecchia scuola, Mike Lowrey e Marcus Burnett, fanno squadra con una unità d’élite per fermare le attività di un pericoloso criminale di Miami a capo del locale cartello della droga.

Le carriere di Michael Bay e Will Smith stanno segnando da alcuni anni un certo rallentamento. Se per Smith stupisce vedere un po’ il suo talento andare alla ricerca delle origini facili del suo successo, stupisce meno la volontà di Bay di rispolverare un suo tormentone degli anni novanta. In fondo, lo stile del regista è sempre stato lo stesso: qualche omaccione pieno di testosterono che piace alle donne, fa a cazzotti e spara in mezzo a complicate evoluzioni ed esplosioni, lanciando qua e là qualche battuta ironica che dovrebbe sdrammatizzare. In sostanza, privato del ritmo adrenalinico, i film di Bay sono il nulla anche se spettacolarmente proposti.

Questo terzo Bad boys conferma che la formula funziona sempre più stancamente con formule ritrite, meccanismi scontati, strutturazione dell’intreccio fin troppo prevedibile. Se non piacciono inseguimenti o sparatorie il tutto si riduce ad una trentina di minuti in cui appare chiaramente come la trama sia assolutamente scadente.

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