Autobahn. Fuori controllo. Il senso delle marchette

Il nostro parere

Autobahn Fuori Controllo (2016) USA di Eran Creevy

Il dizionario italiano riporta sotto il termine marchetta questa definizione:  “Nelle case di tolleranza, sorta di gettone che veniva dato alle prostitute per ogni prestazione || fare marchette, esercitare la prostituzione”. Ora questa definizione dei tempi antichi si può applicare in senso molto più ampio e certamente meno volgare, si può applicare ad alcuni straordinari attori, un tempo osannati e premiati e ora inspiegabilmente dediti alle partecipazioni a filmacci di secondo livello (quando non peggio). O meglio, si capisce perfettamente il motivo che li spinge ad accettare parti infime, manierate ed inutili, ma non si spiega perchè debbano svilire a tal punto la loro professionalità.

In quest’occasione vediamo all’opera Anthony Hopkins (insieme a De Niro il re delle marchette) e Ben Kingsley. Entrambi sono spacciatori di droga: Hopkins è un borghese insospettabile dal pessimo carattere, Kingsley un coattone rom che fa il lavoro sporco per l’altro. In mezzo c’è Casey, piccolo pusher che per amore, dopo aver tentato di redimersi, cerca l’ultimo colpo per salvare l’amata Juliette dalla dialisi. La storia è davvero minimale perchè i due grandi attori (ex?) fanno a gara a chi urla di più, recitando l’insensata sceneggiatura come fosse Shakespeare, ottenendo però il risultato straniante di una sovraesposizione ridicola.  Terribile.

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