Anna Frank e il diario segreto – Cos’è successo

Il nostro parere

Anna Frank e il diario segreto (ISR) di Ari Folman


Kitty, l’amica immaginaria di Anne Frank a cui era dedicato il famoso diario, ha preso vita nella casa in cui Anne si era rifugiata con la sua famiglia ad Amsterdam Kittu è convinta che Anna sia ancora viva e viaggia per l’Europa per trovarla.


Dopo Valzer con Bashir (2008), uno dei grandi film d’animazione degli ultimi due decenni, in cui Folman aveva rappresentato la guerra del Libano del 1982 trasformandola in una riflessione sulla disumanità della situazione mediorientale e, conseguentemente, della guerra, ora ha creato un film rivolto ai giovani adulti sull’olocausto partendo, nientemeno, dalla figura di Anna Frank.

Folman mette in scena Kitty, l’amica immaginaria di Anna, che si materializza fisicamente ai giorni nostri, diventando addirittura reale quando esce dal museo Anna Frank. Le intuizioni grafiche originali sono diverse. Ogni volta che viene separata dal diario, Kitty inizia a svanire in vortici di inchiostro bagnato. I soldati della Wehrmacht appaiono impersonali con maschere simili a teschi. Le fotografie dei divi che Anna conservava in casa diventano reali in sogni ottimisti e magici. Ci sono poi scene di inseguimento, in cui si evidenzia il talento di Folman per l’animazione nella sua forma più energica.

Il regista traccia parallelismi con il trattamento degli ebrei da parte dei nazisti e le deportazioni forzate dai Paesi Bassi di famiglie in fuga dalle zone di guerra. Lo sguardo inorridito della ragazza pone l’accento sul disprezzo per la vita umana che la nostra società mostra verso i più deboli.

Il film scivola nell’ingenuità in diversi momenti, nel finale in particolare, ma mostra sensibilità quando toglie Anna dalla gabbia iconografica in cui è stata racchiusa mentre, a pochi metri, chi soffre trova lo stesso ignobile atteggiamento di indifferenza. In definitiva, il film di Folman è un tributo caloroso e non cinico a tutti coloro che hanno affrontato persecuzioni, passate e presenti.

 

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