A prova di errore – Nucleare

Il nostro parere

A prova di errore (1964) USA di Sidney Lumet

Una serie di errori nel sistema di difesa militare porta gli Stati Uniti ad ordinare un attacco nucleare su Mosca. In una corsa contro il tempo, il presidente americano deve tentare di fermare i missili rischiando tutto pur di salvare milioni di vite.

Per chi non ha vissuto la guerra fredda e la minaccia nucleare sembra lontano il pensiero dominante di questo film, ma chi c’era in quegli anni non può dimenticarsi di un film del genere.

Scritto magnificamente da Walter Bernstein che lo ha tratto dal dramma teatrale omomimo di Eugene Burdick ed Harvey Wheeler, A prova di errore si inserisce nel filone fantapolitico che tanto andava di moda in quegli anni. Il film è uscito in contemporanea con Il dr. Stranamore di Kubrick con cui cozza sia nello stile che nel taglio conferito all’opera.

Lumet dirige in modo teso e appassionante un film estremamente dialogato, posizionando il presidente all’interno di uno spazio claustrofobico e ristretto, metaforicamente inteso come la scarsissima capacità di manovra in un momento impossibile da risolvere. Il volto di Henry Fonda, la sua fisicità fanno il resto conferendo la massima drammaticità agli eventi.

La tensione emotiva, il climax fanno dell’opera un caposaldo del genere, avvicente e realistico nella sua realizzazione e potente nel messaggio.

 

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