A proposito dei Ricardo (2021) USA di Aaron Sorkin
Nel 1952 la coppia formata da Lucille Ball e Desi Arnaz attraversa una crisi personale e professionale che mette a repentaglio la loro prestigiosa carriera a Hollywood, l’amore che professano e il programma televisivo con cui hanno successo.
“Being the Ricardos” dello scrittore/regista Aaron Sorkin è un biopic su Lucille Ball, ma non nel senso tradizionale. La stragrande maggioranza dei 125 minuti del film trascorre in una settimana, pianificando un episodio di “I Love Lucy”, “Ethel and Fred fight” (seconda stagione, episodio 4). Per la cronaca, questo è un vero episodio, ma – in realtà – nella prima stagione dello show (S1E22).
Con attori fantastici, “Being the Ricardos” ha momenti spiritosi e arguti. Tuttavia, questo film non è una commedia, né una costruzione di due ore di “Ethel and Fred Fight”. È in parte quest’ultimo, ma il film di Sorkin è un dramma tortuoso e stratificato con trame multiple con dialoghi magnifici e una velocità di scrittura imponente.
Da un lato l’accusa di essere una comunista può distruggere la carriera di Lucy, dall’altro ci sono questioni altrettanto complicate che si intersecano nelle due ore di film. La riscrittura continua dello spettacolo e il suo processo creativo fanno da sfondo all’attesa spasmodica della condanna via stampa della soubrette, ma c’è anche la definizione del rapporto tra Lucy ed il marito Desi, punzecchiato dai giornali scandalistici per avventure che la Ball non riesce a capire se sono reali o inventate.
L’opera è perciò uno sguardo dall’interno all’intricata e spinosa realizzazione di un programma televisivo di grande successo con personalità in competizione e, apparentemente, centinaia di parti in movimento, come letture da tavolo, posizionamento della telecamera e riunioni degli sponsor. L’esperienza televisiva rende Sorkin la persona più indicata per raccontare tutto ciò. Con l’abilità consueta il regista porta alla catarsi le tre linee narrative nella stessa giornata con un susseguirsi di dialoghi e scene madri che convergono verso un sontuoso finale.
Tutto il cast è perfetto ma va detto che i protagonisti sono davvero in parte. Kidman, intrigante e formidabile, e Bardem, magnetico e frenetico, sono impeccabili.
