A beautiful day (2017) USA di Lynne Ramsay
Joe, ex veterano, salva le ragazze costrette a prostituirsi. La sua vita non è per niente facile: deve affrontare traumi legati non solo alla guerra, ma anche alla sua infanzia. Un giorno, viene ingaggiato da un politico per salvare la figlia rapita.
Noir sonnolento e a tratti autistico. Il forte contenuto e il personaggio di Phoenix (ancora una volta disadattato) sono al centro di un giallo in cui diversi elementi non si incastrano a partire dal detective sfasato fino al complotto innescato per coprire la violenza sulla minore. I rapporti tra i personaggi sono avvolti in una nube di indeterminatezza in cui il regista fa emergere qua e là lacerti del passato.
La decisione di girare sotto ritmo, di dare un tono lento e sonnambulico alla vicenda pesa inevitabilmente sulla tensione narrativa che perde pezzi ad ogni istante. Non c’è forza, nè convinzione in un prodotto sbagliato.