Personaggi del cinema morti nel 2016

10. Franca Faldini (1931-2016)Vinse a Hollywood il premio di Miss Cheesecake, per le attrici esordienti ed interpretò una piccolissima parte nel film Attente ai marinai, con Jerry Lewis. Un servizio della rivista Oggi attirò l’interesse di Totò, il quale iniziò a corteggiarla. Totò e Franca furono additati come pubblici concubini ed oggetto di pettegolezzi; per interrompere i quali finsero nel 1954 un matrimonio a Lugano. Ebbero un figlio, Massenzio, che morì durante il parto. Partecipò a molti film (Totò e le donne, 1952; L’uomo, la bestia e la virtù, Un turco napoletano e Il più comico spettacolo del mondo, tutti del 1953; Dov’è la libertà? e Miseria e nobiltà, 1954; Totò all’inferno e Siamo uomini o caporali, 1955), sebbene, per sua stessa affermazione, della carriera cinematografica non le importasse niente, tanto da interromperla a metà anni cinquanta. Dopo la morte del compagno, nel 1967, divenne giornalista e scrittrice. Ha pubblicato libri su Totò e il cinema italiano. È tornata a recitare per Alberto Sordi, nell’ultimo film dell’attore romano, Incontri proibiti (1998).

9. Jean Rabier (1927-2016) È stato uno dei più grandi collaboratori del regista Claude Chabrol per oltre tre decenni e quaranta film, fin dal suo esordio Le beau Serge (1958), prima come assistente di Henri Decaë poi come direttore della fotografia da I bellimbusti (1961) a Madame Bovary (1991). Tutti i film di Chabrol portano la sua caratteristica firma che lo ha fatto considerare come uno dei migliori direttori della fotografia francese nonostante il rapporto quasi maniacale che lo legava al regista. Ha lavorato, ma solo all’inizio della carriera, anche con Demy, Godard, Varda.

8. Douglas Slocombe (1913-2016) Grandissimo direttore della fotografia, ha ricevuto tre nomination e tre BAFTA per la miglior fotografia. Ha firmato capolavori quali Il servo, Il leone d’inverno, Jesus Christ Superstar, Rollerball, Giulia e i primi tre episodi di Indiana Jones

7. Gianni Rondolino (1932-2016) Professore ordinario di Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino, è autore di numerosi saggi e volumi, fra i quali Storia del cinema d’animazione (1974), Storia del cinema (1977), Luchino Visconti (1981), Roberto Rossellini (1989), Cinema e musica (1991) e, con Dario Tomasi, Manuale del Film (1995). La sua Storia del cinema è da un trentennio il testo per eccellenza delle facoltà italiane in cui si studia tale materia. Nel 1981 ha fondato e diretto, insieme ad Ansano Giannarelli, il “Festival internazionale cinema giovani”, divenuto poi Torino Film Festival.

6. Ken Adam (1921-2016) Ebreo, è fuggito dalla Germania nazista per il Regno Unito di cui ha acquisito la cittadinanza. Ha vinto due Oscar alla migliore scenografia: nel 1976 per Barry Lyndon e nel 1995 per La pazzia di re Giorgio. Inoltre, ha vinto due BAFTA alla migliore scenografia: nel 1964 per Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba e nel 1965 per Ipcress. Ha progettato i set che hanno caratterizzato svariati 007, tra cui: Licenza di uccidere (1962), Thunderball: Operazione tuono (1965), Si vive solo due volte (1967) e La spia che mi amava (1977). E

5. Gian Luigi Rondi (1921-2016) Importante e potentissimo critico cinematografico, ha ricoperto tutti gli incarichi più importanti del cinema italiano. Collabora con registi come Georg Wilhelm Pabst, Joseph L. Mankiewicz, René Clair, Jean Delannoy e Ladislao Vajda. Contribuisce soprattutto alla realizzazione di alcuni documentari di carattere storico e biografico e ne firma anche alcuni come regista. Ha scritto decine di libri, partecipato come giurato a tutti i più importanti festival del mondo. Ha diretto il Festival di Venezia per ben due volte, il Festival di Roma. Ha fondato il Festival delle nazioni di Taormina ed ha presieduto l’Accademia del cinema italiano che assegna i David di Donatello.

4. Jim Clark (1931-2016) Montatore e regista britannico, ha vinto l’Oscar per il miglior montaggio per il film Urla del silenzio nel 1985 e 2 BAFTA. Tantissimi i titoli di grande spessore cui ha collaborato: L’erba del vicino è sempre più verde, Sciarada, Il maratoneta, Mission, Nell, Il mondo non basta, Il segreto di Vera Drake.

3. Peter Shaffer (1926-2016) Drammaturgo di grande spessore, ha scritto Equus e Amadeus. La sceneggiatura di quest’ultimo gli ha fatto vincere l’Oscar per la miglior sceneggiatura.

2. Vilmos Zsigmond (1930-2016) Ungherese, naturalizzato americano, ha vinto l’Oscar alla migliore fotografia per il film del 1977 Incontri ravvicinati del terzo tipo, venendo nominato in altre tre occasioni: nel 1979 per Il cacciatore, nel 1985 per Il fiume dell’ira e nel 2007 per The Black Dahlia. Ha anche curato la fotografia de I cancelli del cielo, Il lungo addio, Un tranquillo week end di paura, Sogni e delitti.

1. Prince (1958-2016) Straordinario musicista che ha influenzato la scena rock e pop degli ultimi trenta anni. Ha avuto anche una parentesi cinematografica di alto livello, scrivendo e dirigendo ben quattro film. In tutti ha anche recitato, anche se l’esordio è avvenuto con Purple Rain, che non ha diretto ma di cui ha composto la colonna sonora premiata con l’Oscar. I primi due sono stati anche enormi successi al botteghino. Il terzo, Sign O the times, è stato un semplice film concerto, mentre l’ultimo 3 chains o gold è una collezione di video. La sua importanza dal punto di vista del costume, della critica musicale, della interpretazione della musica nel cinema è notevole.

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