10 lacrime per Blake Edwards

Quanto ci ha fatto ridere e, ogni tanto, quanto ci ha fatto piangere. Un genio nell’approccio alla commedia, alla costruzione dei personaggi. Cinquanta anni di collaborazioni con geni (autodistruttivi) come Peter Sellers, con brillanti star come Grant, con la moglie (sempre vicina fino alla fine) Julie Andrews.

Prima lacrima: Il sottomarino rosa di OPERAZIONE SOTTOVESTE. Una coppia in grande forma (Cary Grant vs. Tony Curtis), un’ambientazione rosa mescolata alla guerra, un gruppo di belle donne e battute giocate sul contrasto e doppi sensi. Spassosissimo ed imperdibile.



Seconda lacrima: Il cattivissimo professor Fate di Jack Lemmon in LA GRANDE CORSA. La belle epoque nella vorticosa parodia delle sfide estreme a bordo di autoveicoli: quante imitazioni può vantare nei cartoni animati e nel cinema.

Terza lacrima. Walter Davis scopre che NON bisogna far bere una donna durante un APPUNTAMENTO AL BUIO, soprattutto se la donna è Kim Basinger.

Quarta lacrima: Zachary e David sono i protagonisti di SKIN DEEP e I MIEI PROBLEMI CON LE DONNE. Sono due remake del capolavoro di Truffaut (L’uomo che amava le donne) riviste in salsa americana, con humour, intelligenza e superba bravura. Sono storie simili, ma che bravura nel saperle ricreare come proprie. Come era Blake Edwards.



Quinta lacrima: la sua suprema ironia si può capire da come ha ricevuto l’Oscar alla carriera.

Sesta lacrima: i suoi comprimari sono assoluti protagonisti. Come dimenticare il sensazionale Robert Preston in VICTOR VICTORIA?

E Kato e Dreyfuss di Closeau?

Settima lacrima: Hrundi V. Bakshi è l’indiano più distruttivo della storia del cinema. Hollywood party è geniale, esplosivo, corrosivo, rivoluzionario.

Ottava lacrima. Come si fa a non amare Holly Golyightly in COLAZIONE DA TIFFANY? Come si fa a non rimpiangere la leggerezza di Audrey Hepburn capace di prenderci il cuore con la chitarra mentre canta fuori dal proprio balcone?

 

Nona lacrima. Julie Andrews era sua moglie e lui l’ha ritratta come nessuno. L’ha fatta diventare bellissima, fatale, misteriosa e UOMO. VICTOR VICTORIA è un capolavoro sotto ogni aspetto: regia, interpretazione, colonna sonora e, soprattutto, sceneggiatura.

 

Decima e ultima lacrima. La più grande per tutta la serie dedicata a CLOSEAU e alla PANTERA ROSA e per quello straordinario attore (ma anche uomo squilibrato e disperatamente infelice) che è stato Peter Sellers. I due si sono amati, sopportati, odiati ma hanno saputo creare qualcosa di unico.




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